Lo scorso 7 Maggio MelanomaDay è stato presentato con enorme successo presso la Sala stampa della Camera dei Deputati con il patrocinio di importanti rappresentanti delle istituzioni politiche, del mondo scientifico e dell’associazionismo. E’ stata una interessante occasione di confronto fra le diverse parti per analizzare e affrontare le sfide legate al settore dei melanomi e dell’oncologia.
Lo scopo dell’incontro è stato quello di informare delle imminenti tappe del MelanomaDay, raggiungendo così più persone possibili e divulgare l’importanza della prevenzione del melanoma, un tumore maligno della cute la cui incidenza è in continua crescita ed è raddoppiata negli ultimi 10 anni.
Il prof. Aldo Morrone (Direttore Scientifico IISMAS – Istituto Internazionale Scienze Mediche, Antropologiche e Sociali e già Direttore Scientifico IRCCS IFO Istituto San Gallicano) ha moderato l’evento, ricordando che «in molti Paesi del mondo non ci sono medici, dermatologi e infermieri, quindi le diagnosi e le conseguenze riportate sono sottostimate. Il melanoma è un dramma per tutte le popolazioni del mondo, in particolare per quelle in cui le diagnosi sono tardive o non vengono eseguite».
Questa importante giornata presso la Camera dei Deputati è stata possibile grazie al supporto di numerose associazioni mediche e di pazienti: la Sidemast (Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e di Malattie Sessualmente Trasmesse) ha presenziato attraverso la relazione della Professoressa Maria Concetta Fargnoli, la ADOI (Associazione Dermatologi Venereologi Ospedalieri Italiani e della Sanità Pubblica) ha avuto come portavoci il Consigliere Nazionale Dr. Luca Fania e il Presidente Prof. Cesare Massone, IMI (Intergruppo Melanoma Italiano) rappresentato dal Presidente, il Prof. Mario Mandalò e IDI (Istituto Dermopatico dell’Immacolata) per il quale ha partecipato il Responsabile dei Tumori melanocitari dello Skin Cancer Center, il Dr. Francesco Ricci.
«Siamo riusciti in un’impresa impossibile, un’iniziativa senza precedenti per coesione e dimensioni organizzative, la più importante iniziativa di prevenzione del melanoma in Italia» ha commentato il nostro Gianluca Pistore ideatore del MelanomaDay e fondatore dell’omonima Associazione che ha ringraziato tutte le associazioni pazienti per l’apertura e la passione che hanno mostrato per il progetto.
«Un ringraziamento speciale all’On. Ciocchetti che ci ha aperto le porte delle Istituzioni e ha deciso di battersi per la prevenzione del melanoma in Italia. E grazie alle società scientifiche che hanno saputo dialogare con le associazioni pazienti che si sono unite nell’organizzazione del MelanomaDay nazionale e hanno organizzato eventi su tutto il territorio».
Il vice Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati Luciano Ciocchetti ha così dichiarato: «Ho ricordato che alla Camera dei Deputati è stata presentata una mia proposta di legge per l’istituzione della Giornata nazionale per la prevenzione del melanoma cutaneo e altre disposizioni per la prevenzione e la diagnosi precoce della malattia. Tale giornata dovrà prevedere iniziative di sensibilizzazione e screening gratuiti volti ad avvicinare la popolazione alle buone pratiche di prevenzione».
Fra i tanti esponenti delle istituzioni ricordiamo Beatrice Lorenzin (Senatrice della Repubblica, già Ministro della Salute) la quale ha dichiarato: «Dobbiamo darci come priorità un aggiornamento costante dei LEA: abbiamo già la legge, per cui dobbiamo trovare il modo di rendere la norma operativa in modo pratico. Sul cancro abbiamo bisogno di continuare con un obiettivo ad hoc, con un Piano Nazionale sul cancro, LEA, screening diffusi e accesso alle terapie, che dovrebbero essere sostenibili allo stesso modo per ogni cittadino ».
Gian Antonio Girelli (Membro della Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati) nel suo intervento ha detto: «Dobbiamo iniziare a ragionare in termini di investimento e non di spesa sanitaria. Futuro significa fare un cambio di paradigma e immettere risorse nella prevenzione, che è il modo diretto per far star bene le persone».
Il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, che non è potuto intervenire personalmente, ha inviato una sua dichiarazione scritta in occasione dell’evento: «Le recenti stime ci restituiscono il dato di 12.700 nuove diagnosi di melanoma solo lo scorso anno. Parliamo di uno dei principali tumori con esordio in giovane età, il terzo tumore più frequente in Italia negli uomini e nelle donne sotto i 50 anni di età. I progressi nel campo della ricerca medico scientifica ci consentono di poter usufruire di terapie di ultima generazione come i farmaci immunoterapici; tuttavia è fondamentale agire con la corretta prevenzione, attuabile tramite screening mirati e tempestivi e stili di vita sani. È importante conoscere i fattori di rischio che possono concorrere all’insorgenza del melanoma attraverso momenti di informazione come quello promosso grazie al Melanoma Day e programmi strutturati di educazione sanitaria. Perché dobbiamo invertire quanto possibile il trend che oggi vede lo Stato investire il 95% delle sue risorse nelle cure e il restante 5% nella prevenzione. In questo modo favoriremo la salute pubblica agendo per tempo sul conclamarsi delle malattie, con evidenti ricadute positive per la sostenibilità economica del nostro servizio sanitario nazionale, in cui tutti noi ci riconosciamo e che vogliamo continuare a sostenere e migliorare».
Ricordiamo anche l'intervento scritto ricevuto da parte del Dottor Francesco Vaia (Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria presso il Ministero della Salute): «La nostra sensibilizzazione deve soffermarsi sulla buona notizia che si tratta di un tumore ampiamente prevenibile attraverso la riduzione dell’esposizione ai raggi ultravioletti e la cui aggressività può essere notevolmente ridotta attraverso efficaci programmi di screening, e per il quale esistono terapie e metodologie estremamente efficaci verso cui gli scenari di ricerca sono entusiasmanti, come emerge anche dai recenti studi sull’utilizzo della tecnologia mRNA».
Anche il prof. Walter Ricciardi (Docente di Igiene e Medicina Preventiva Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma) ha accolto l'invito di MelanomaDay presso la Camera dei Deputati e ha affermato: «L’invecchiamento della popolazione e l’incremento dei fattori di rischio per il tumore sono in aumento in Europa. La Commissione Europea ha elaborato un documento basato su tre pilastri: la prevenzione primaria e secondaria, l’ottimizzazione della diagnosi e delle cure e il miglioramento della qualità della vita dei pazienti, con un occhio all’equità tra tutti i Paesi Europei’ ha rimarcato il lavoro delle Associazioni, definendolo ‘importante per incalzare i diversi attori ad allinearsi tra loro e lavorare nell’interesse dei cittadini, e non nei legittimi ma specifici interessi di ognuno».
MelanomaDay ringrazia tutti coloro che hanno partecipato in presenza e in diretta streaming a questa magnifica giornata del 7 maggio.
Per vedere l'intera conferenza stampa:
Un ringraziamento speciale anche a tutte le associazioni presenti:
MelanomaDay
Carolina Zani Melanoma Foundation
Associazione Contro il Melanoma
Associazione Mela Gioco
Fondazione Alberto Castelli
Associazione Il Volo di Colibrì
Insieme con il Sole Dentro
La Pulce nell’Orecchio
Melanoma Vincere si Può
Mela Vivo
Piccoli Punti